martedì 5 agosto 2014

un mare di . . .cocktail!

Dopo un lungo silenzio, è dovuta una piccola prefazione.
Mi ero ripromessa di curare di più questo mio spazio sul web, e invece sono finita a dedicare le mie attenzioni  ad un altro blog (NewStarNowBlogMagazine), al quale con piacere invio sporadicamente contributi. Tuttavia come insegna la saggezza popolare, il lupo perde il pelo ma non il vizio, ed ecco che impegni e sbadataggine hanno fatto sì che non sia riuscita a consegnare l'articolo che segue per la scadenza prevista.
Più persone mi hanno aiutata nella preparazione dei suoi contenuti, mi sembrava davvero un peccato, quindi, lasciarlo non pubblicato, non me ne vogliano i colleghi del NewStarNow, provvederò a farmi perdonare da loro alla ripresa delle pubblicazioni dopo la pausa estiva!
Dunque non mi resta che ringraziare il titolare e lo staff dell'Hemingway Gran Caffe' (a Silvi Marina, TE) che hanno messo a mia disposizione la propria competenza, creatività e tempo.
Buona lettura.



La stagione calda stenta a decollare, ma è ancora in tempo per lasciarci a bocca aperta, anzi, asciutta direi.
A lavoro, dietro una scrivania o un bancone, nelle rare ondate di afa il miraggio è sempre lo stesso: il sole che splende spavaldo, una leggera brezza soffia sulle frange delle palme, il fresco dell'ombra e del bicchiere ghiacciato sulla pelle, sorsi lenti, il dolce mormorio instancabile delle onde, del ghiaccio..
...e allora, che siate sulla costa o sulle alture, o ancora in città, lasciatevi inondare da questo mare di cocktail. Se non altro che siano di buon auspicio, brindiamo al caldo che verrà...forse.









Passion Grape
Analcolico shakerato a base di succo d'uva, di limone, pompelmo e acqua tonica. Dal colore intenso e dal sapore pungente, difficile non associarlo alla passione.


















Mashed Limpo
Una sorta di mojito analcolico, pestato di lime e pompelmo, menta, succo di pompelmo, lemonsoda e granatina. Più amaro a dirsi che a bersi, dissetante.
















Pomberry Fields
Altro pestato analcolico, con lime, zucchero di canna, succo di melograno e di fragola. Non fatevi ingannare dall'apparenza, non è roba solo da femminucce, dolce, ma non troppo nelle sue sfumature di sapore.















Majitu
In swahili è usato ad indicare delle creature mitologiche, in questo caso uno strano anagramma tra Mojito e Malibu, la proposta infatti è quella di una rivisitazione del ben noto cocktail, dove al tradizionale rum si sostituisce quello al cocco, e una spruzzata di cola prende il posto dello zucchero di canna e della soda..in pratica non è un mojito..è un majitu infatti!















Russian Cham
Il look è tropicale, lo spirito ruteno (forse è più immediato dire 'russo'!), di vodka, sciroppo di mirtillo, lychee e succo di lime..la presentazione camaleontica.














Zest-full
Entusiasmante groviglio di scorza di limone, immerso in gin, midori, succo di limone e gassosa.



Quasi sicuramente non sono nell'elenco stillato dall'IBA (International Bartender Association), ma mi piacciono proprio per questo, perchè sono sopra le righe, fuori dal coro, insomma, ci siamo capiti. L'invito, oltre che ad assaggiarli è ad assaggiare, a sperimentare, a chiedere un cocktail su misura per voi, dovunque voi siate.

Che dire, -cin cin- “alla nostra!”.

mercoledì 27 marzo 2013

mood: Oompa Loompa



Si lo so, Natale è passato da un pezzo, ormai è quasi Pasqua (anche se visto il clima non si direbbe), Babbo Natale e signora sono in vacanza ai Tropici, e i loro aiutanti fanno altrettanto in un'isola ben lontani dai 'boss'. E chissà che nei bagordi della vacanza un elfo non abbia perso la rotta, io l'abbia intravisto con la coda dell'occhio e così mi abbia pervasa questo disperato bisogno di pubblicare un look che avevo pensato da moolto tempo...da Natale :]. Colori natalizi, stile dolcioso..ma..c'è un ma! Le scarpe con maxi fiocco (sono le 'bowtiful' di Irregular Choice), la gonnina morbida al ginocchio di chiffon finto (è un vestitino di H&M), il cardigan (anche lui H&M) e il colletto bon ton, con su le spille sfacciate, hanno nel complesso l'apparenza di un delizioso bon bon ripieno di crema acida, della classica splendida persona che saluta tutti con un dolce sorriso ma che in realtà manda quasi tutti a ffh.. col pensiero. E divagando con la mente, mischiando tutti questi ingredienti che profilo si delinea perfettamente?o quasi? Ma ovvio quello di un Umpa Lumpa!!! (E voilà, ecco che il look non ha più stagione) Chi sono gli Oompa Loompa?? Bè se non sapete chi sono, allora il problema è vostro! Andateli a cercare!
> Have a nice day!..and f**k off!!! <

venerdì 23 novembre 2012

..some vintage straight from...(?!)

Come ho già detto ho una concezione del tempo tutta mia..a volte sono ossessionata dal tempo, così, oltre che per via della sbadataggine, della smemoratezza etc etc, credo che sia anche per questo motivo inconscio che mi capita di avere tra le mani oggetti di cui ignoro l'età...è questo il caso delle due borse in foto!
..Comprate ad un mercato dove probabilmente neanche il venditore avrebbe saputo darmi maggiori informazioni a riguardo queste care borse sono senza età!

Le scarpe e la camicetta (che s'intravede quà e là), invece, a detta della loro precedente proprietaria (mia nonna) vengono da fine anni 60 primi 70 (come potete ben notare l'astrazione temporale è un 'dono' di famiglia!)..le scarpe sono di..di..okay ora non le ho qui con me e non ne ricordo la casa produttrice, provvederò al più presto a fornire le informazioni mancanti..la camicetta, invece, è una capo unico, esclusivo che la mia cara nonnina, da giovane sarta ha realizzato con le sue manine ai tempi che furono, chissà per quale occasione (anche quello del cucito pare essere un vizio di famiglia!)...
Bene ci sono troppe cose che non ricordo, che non so..quindi ho deciso di continuare questo post all'insegna del vintage blu e a pois in un secondo momento...così chiudo con delle anticipazioni e un bel cuore di scarpe!!

the Black Heart and its Cage















'the Black Heart and its Cage'
non è il titolo di una canzone (almeno credo), nè di un film, tantomeno di un racconto,è semplicemente il nome del Mio vestito, una delle mie prime creazioni..come spesso succede le idee rimangono più belle nel mondo della nostra mente che in quello reale, tuttavia riuscire a concretizzarle dona loro una bellezza speciale...






 





...in realtà è un po' un racconto quello che ho racchiuso in questo abito, forse anche qualcosa in più, solo ci vogliono degli strumenti diversi per leggerlo è capirne i diversi strati di significato.
Qualcuno potrebbe vederci semplicemente pizzo, chiffon, satin e stecche di balena, qualcuno solo il prodotto della fine di un corso scolastico.. Ma ad esempio nel fatto che la gabbia, la tournure possa essere sganciata e trasformata in una pochette, si può leggere del potere di sfruttare, trasformare un elemento di costrizione, o se non altro di impaccio (come in questo caso la tournure), in un piacevole accessorio e nulla più. E potrei andare avanti strato per strato così di dettaglio in dettaglio.

Questo abito, per me, racconta ricordi,.. richiama il pensiero alla persona che mi ha aiutata nella corsa contro il tempo per confezionarlo (non finirò mai di ringraziarti)...
e anche il trauma di fare da modella!! Santa è stata la pazienza di chi mi ha aiutata a realizzare le foto, grazie mille anche a voi!

Quest'abito è qualcosa di più che un abito,.. è il mio 'Black Heart and its Cage'.








uh, grazie anche a Photoshop, mi ha permesso di perdere qualche chilo e guadagnare qualche centimetro di gambe in più in men che non si dica :] !!!!

venerdì 2 novembre 2012

late 80's, early 90's (?)

Blà blà blà, quando si dice si fà..eh sì, c'ho messo un po' a riesumare i miei disegni..e a ri-ordinarli (non finirò mai..anche se non ne ho troppi) e a collegare lo scanner al computer...comunque sia, arriviamo al punto: questi schizzi (ovviamente inutilizzati) fatti durante lo stage alla Killah sono risbucati tra chili di carta e mi sembrava doveroso pubblicarli prima di perderli di nuovo di vista. L'ispirazione dovrebbe essere fine anni ottanta - inizi novanta..ma visto che ho una visione del tempo tutta mia ho qualche dubbio a riguardo!!


never too lace, never too late.. part #1

Ho il vizio di disegnare vestiti..ma mentre per alcuni miei 'colleghi' il passo dalla carta alla stoffa è un salto di un nanosecondo..per me è un salto in lungo da fermo..mi serve preparazione fisica, ma soprattutto psicologica!
Così, pensando che un giorno questi bozzetti prenderanno vita e chiedendomi semmai quel giorno non saranno più 'di moda' (espressione che odio) un amabile gioco di suoni mi ha invaso la mente..."never too late for the lace..never too lace, never too late!"... :)



martedì 14 agosto 2012

us..ibiscus..

No, non sto tentando la strada del blog di botanica, tantomeno di quello musicale (rif. post precednte)...i vari ambiti in cui vado a rubacchiare immagini, ispirazioni, idee, sono solo la riprova del mio 'mad-ismo', del mio saltare da un argomento ad un altro, apparentemente senza un filo logico, ma in realtà con delle connessioni,  senza la presunzione di rivelare grandi verità, ma per il semplice piacere di parlarne, di condividere pensieri,sensazioni, idee (seppure un po' idiote)..e magari di strappare un sorriso, di restituire qualche minuto piacevole.

Ma torniamo a noi..no, il titolo non va inteso come 'noi ibiscus', l' 'us' iniziale sta semplicemente per il mio suffisso preferito..quindi occhio se incomincio a storpiare i nomi attribuendogli ad ogni costo questa terminazione,o a fare cose simili, sono segnali che il soggetto in questione ha la mia simpatia!
Caso vuole, poi, che un buon numerino di nomi di cose, di persone etc che mi piacciono finiscono proprio con questa desinenza...
...Ibiscus...ho passato le migliori ore di lezioni a liceo (e sto parlando dello scientifico) a disegnare 'fiori hawaiiani', così li chiamavo allora, in tutte le tecniche e combinazioni su tutti i libri, spaziando dal latino alla fisica..fino ad arrivare ad imbrattare (su richiesta, ovvio) le converse delle mie amiche! E ora ho anche scoperto qualcosa di simile nel mio giardino...








Non credo siano esattamente ibiscus, però sono convinta che almeno appartengano alla stessa famiglia: si assomigliano molto nella forma, nella struttura..ma soprattutto nella fugacità della loro esistenza..un giorno in fiore, l'attimo dopo nella polvere. :(